Borse europee in rialzo sul finire della settimana

La settimana si chiude con una giornata positiva per le principali Borse europee

Piazza Affari manda va infatti in archivio con un rialzo dell’1,20 per cento grazie all’ottimo risultato di Intesa (+ 3,32 per cento), che ha presentato ai propri stakehodersi conti 2016, chiusi con un utile da 3,1 miliardi di euro e l’impegno a distribuire un dividendo più generoso di quanto pensassero i principali analisti (3,4 miliardi di euro).

Con il segno positivo anche le altre principali piazze europee, con Londra in aumento dello 0,8 per cento, Francoforte dello 0,2 per cento, Parigi dello 0,6 per cento.

Borse europeeTornando alla Borsa Italiana, a Milano gli occhi erano tutti puntati sui “promessi sposi” Intesa Sanpaolo e Generali, dopo che ieri la banca ha tolto dal ventaglio di possibilità quella di poter effettuare un’offerta di pubblico scambio sulla compagnia assicurativa triestina.

Oltre a Intesa, molto bene anche Telecom, in rialzo del 2,5 per cento dopo la pubblicazione dei suoi dati di periodo, e Eni, in aumento del 2,6 per cento. Tra gli altri titoli, bene anche Bper, in crescita del 2,4 per cento, e Ferrari, in aumento del  2 per cento.

Per quanto concerne gli altri mercati, in quello valutario il cambio tra euro e dollaro rimane intorno a quota 1,08, in lieve rafforzamento. I prezzi del petrolio sono dunque in salita (come generalmente avviene sulla scia della debolezza del dollaro): il Wti guadagna lo 0,22 per cento e si attesta a 43,76 dollari al barile, mentre il Brent guadagna lo 0,24 per cento a 56.80 dollari al barile. In aumento anche il prezzo dell’oro, che si apprezza dello 0,24 per cento con quotazione di 1.218,90 dollari l’oncia.

Dando infine uno sguardo ai principali dati macro degli ultimi giorni, in Italia rileviamo dati in crescita anche se inferiori alle attese per quanto concerne l’indice Pmi servizi, salito a 52,4 punti da 52,3 punti di dicembre, contro stime di 52,5 punti. L’indice composto segna invece una flessione a 52,8 punti contro i 52,9 punti di dicembre, contro attese di incremento per 53 punti.

Sguardo anche all’inflazione, che l’Istat ha tracciato in aumento dello 0,9 per cento su base annua a gennaio.

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