Quando si valuta la scelta di un nuovo broker al quale affidare le proprie operazioni di investimento online, il primo requisito necessario e che l’operatore sia in grado di soddisfare è certamente relativo all’ottenimento di una licenza da parte di una delle authority presenti sul mercato europeo.
Attraverso il conseguimento di una simile regolamentazione, infatti, il broker riuscirà a operare in ogni Paese della Comunità europea, garantendo ai propri trader la migliore sicurezza e serenità.
Perché molti broker sono autorizzati dalla CySEC
Chiarito quanto sopra, moltissimi investitori che si stanno avvicinando in questi giorni al Forex trading probabilmente avranno notato che una buona parte degli intermediari è autorizzato e regolamentato dalla CySEC, l’authority di Cipro.
Attraverso l’ottenimento della licenza dalla CySEC, infatti, i broker saranno certamente in grado di operare nei confronti degli altri mercati europei, garantendosi così una piena libertà d’azione. Ma per quale motivo molti broker hanno scelto di farsi autorizzare proprio dalla CySEC?
Le motivazioni alla base di una simile scelta sono numerose, ma principalmente riconducibili a due grandi categorie di determinanti. La prima è certamente riconducibile al fatto che Cipro, soprattutto in passato, proponeva ai propri broker (e più in generale alle società che avessero intenzione di stabilirsi qui) dei trattamenti fiscali particolarmente favorevoli, che hanno dunque indotto molti operatori a prendere la rotta verso l’isola mediterranea.
Una seconda motivazione, spesso sollevata come principale dai più critici nei confronto della CySEC, è che ottenere l’autorizzazione a operare da parte dell’ente di Cipro sarebbe più semplice rispetto a ottenere la stessa licenza altrove. Il risultato, in capo al broker, è però il medesimo: riuscire a operare in tutti i mercati comunitari attraverso il meccanismo del riconoscimento semi-automatico.
Perché guardare sempre se un broker è autorizzato?
A questo punto, possiamo ben ricordare per quali motivi sia invece essenziale assicurarsi che il broker al quale si sta facendo riferimento per le proprie operazioni online sia effettivamente autorizzato e regolamentato.
Anche in questo caso, la spiegazione risulta essere piuttosto semplice, visto e considerato che la licenza ottenuta da un’authority nazionale di riferimento è equivalente a una sorta di “bollino” di solvibilità e di sicurezza, che a sua volta può essere conseguito solamente dopo aver dimostrato all’autorità di regolamentazione di aver assolto al rispetto di alcuni requisiti considerati indispensabili, come ad esempio la separazione netta tra i fondi del broker e quelli dei clienti, e il deposito dei secondi presso banche di grande notorietà in Europa.
Alla luce di quanto ricordato, nel vostro percorso di individuazione di un nuovo broker con il quale effettuare le migliori operazioni di trading online, non possiamo che consigliarvi di verificare sempre, fin dalla prima battuta, quali sono le autorizzazioni e le licenze ottenute dall’operatore.
Ricordate inoltre di controllare la veridicità di quanto affermato sul sito internet delle authority per la regolamentazione dei servizi finanziari, e di domandare sempre maggiori informazioni a queste ultime in caso di dubbi e di perplessità sulla vera natura del broker.
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